Una notte al museo - 22 e 23 settembre 2017

  

Attività a classi aperte (classi quarte A – B – C)

Tre giorni fa, le classi quarte (A-B-C) della Scuola Primaria dell’ I. C. di Asiago, si sono recate al Museo dell’ acqua in località Kaberlaba ad Asiago, per scoprire cose nuove che riguardano l’ acqua nel territorio altopianese.

Noi ragazzi, con le nostre insegnanti, siamo stati accolti da una squadra di esperti che fanno parte del Gruppo Speleologico Settecomuni, i quali ci hanno accompagnati in tre diversi laboratori: “Speleologia e nodi in sicurezza”, “L’ acqua e il carsismo”, “ Film Grotto”.

Nel primo laboratorio noi bambini ci siamo ritrovati in un’ aula d’ altri tempi: i banchi erano in legno con il buco per il calamaio e il posto per il pennino , non c’era la LIM, ma una lavagna in ardesia e altre cose degli anni 30-40-50-60. Qui è stato spiegato come gli speleologi scendono nelle grotte, l’ attrezzatura che usano per essere in sicurezza e come fare il nodo inglese alle funi che utilizzano.

Nel secondo laboratorio è stata spiegata l’importanza dell’ acqua e gli effetti che ha su un territorio carsico come quello dell’Altopiano di Asiago.

L’ acqua piovana, che è acida, scioglie i minerali di cui sono fatte le rocce calcaree provocando fessure sotterranee. Così si formano fiumi che scavano grotte e caverne; l’ acqua che scende dal soffitto lascia dei depositi minerali formando le stalattiti e le stalagmiti, qualche volta le stalattiti (dall’alto verso il basso) e le stalagmiti (dal basso verso l’alto) si incontrano e formano delle colonne.

È stato detto che un tempo era uso comune gettare i rifiuti nelle grotte, il lavoro di bonifica è stato lungo e impegnativo, ma purtroppo ancora oggi capita di trovare grotte piene di rifiuti. Questo inquina le falde acquifere!!!

Le montagne del nostro altopiano si sono formate per sollevamento a seguito dello scontro dell’Europa e dell’Asia, ecco perché tra i vari strati di roccia, si trovano fossili come le amoniti.

Nel terzo laboratorio è stata proposta la visione del film “Grotto” vincitore del Giffoni film festival ragazzi del 2015. Qui è emersa l’importanza dell’ amicizia, dell’ aiuto reciproco, del coraggio soprattutto in un ambiente inusuale come la grotta, oltre all’avere rispetto anche per ambienti inesplorati come quelli che si possono trovare nel sottosuolo.

Un entusiasmante fuori programma è stata l’ esplorazione della grotta ricostruita in una sala del museo, divertente è risultato gattonare e strisciare nei cunicoli interni che portavano in una sala con stalattiti e stalagmiti finte, incontrando lungo il percorso ragni, pipistrelli, laghetti, …

Dopo cena abbiamo avuto il privilegio di pernottare nelle sale del museo, i pavimenti ricordavano i colori del bosco con tutti quei sacchi a pelo!

Dormito poco … divertiti molto!

All’alba del 23 settembre tutti eravamo già in piedi pronti per una nuova avventura.

Dopo colazione, con una esperta guida, abbiamo intrapreso il percorso chiamato “Anello dell’acqua” segnato sui sassi con gocce azzurre e con frecce sugli alberi.

La prima tappa è stata la "Città di roccia", nascosta da una “galleria” di noccioli: cunicoli, labirinti, discese e salite da percorrere in fila indiana e con la corda.

Lungo il percorso abbiamo incontrato doline, esempi di carsismo di superficie, i campi solcati, grotte, … alla fine ecco il “Buso dei mati”: cavità sotterranea verticale profonda 47 metri, come una palazzina di 15 piani.

Tutto ciò dentro al bosco dove filtravano i raggi del sole che lo rendevano magico e fiabesco.

A mezzogiorno i genitori sono arrivati per riportare a casa i ragazzi, ma qualcuno non aveva proprio fretta di andare!

“ Le maestre, in questi due giorni, ci hanno aiutato, ascoltato, coccolato, accompagnato come mamme/amiche. Questa esperienza ha rafforzato i nostri legami di amicizia rendendoci “Uno per tutti, tutti per uno”. Siamo ritornati a casa ricchi di nuove informazioni, di nuovi pensieri e di buone intenzioni, abbiamo superato alcune nostre paure e ci siamo a sentiti un po' più sicuri e più forti”.

Insegnanti ed alunni ringraziano di cuore tutto lo staff del museo dell’ acqua di Asisgo, i genitori che hanno sostenuto questa iniziativa e il preside Dott. Francesco Tognon che l’ha permessa.                                                                                        

Gli alunni delle classi quarte, scuola primaria, dell' I.C. di Asiago.